Cogliamo l’occasione di questo post conclusivo sullo scandalo Coop Operaie per scusarci dell’assenza di circa sei mesi dall’ultimo post. Purtroppo cause di forza maggiore hanno trattenuto i componenti di questo gruppo di persone che hanno dato vita al Blog, lontane dal web. Avremmo preferito altrimenti, ma problemi di salute e di lavoro non hanno permesso di fare altrimenti.
Il calvario dei rimborsi dei nostri soldi spariti nelle operazioni gestionali ordinarie e non della Coop Operaie sembra ultimato. Di certo ognuno di noi non ha voglia di starci dietro un attimo in più, viste le ripercussioni morali, psicologiche ed emotive sofferte in questi otto anni. Tuttavia, qualche breve considerazione va fatta.
Innanzitutto, la lezione che abbiamo imparato è quella di non dare fiducia a sistemi di investimento dei nostri risparmi a operatori che non siano, per prima cosa, specchiati in questo tipo di attività e comunque, dopo un attento e lungo esame.
In secondo luogo il nostro rapporto con le istituzioni, che bisogna ammetterlo, nel campo dei rapporti con i gabbati dalle Coop Operaie, hanno recuperato molti punti, dai tentennamenti iniziali. Certamente comportamenti causati pure da considerazioni inerenti il fattore consenso con l’elettorato e la società del FVG. Ma è giusto ammetterlo: seppure pochi, i soldi pervenuti ai titolari di rapporti di risparmio con le Coop, soprattutto in questo periodo storico, fanno solo che bene.
Inoltre, l’81 e rotti % di rimborsi ottenuti non è certamente la soluzione ottimale per chi per anni se non decenni ha dato i propri denari a una società grossa come le Coop Operaie a Trieste. Ma al momento possiamo solo considerarci fortunato, sotto tutti i punti di vista.
Ciò può bastare come considerazioni generali. A risentirci in caso di novità. E buona Pasqua a tutti.
P.S.: vorrei ringraziare chi ci ha dato un piccolo sostegno informativo pubblicando un articolo sul proprio sito che ci riguarda.